Tematiche e Interessi
I nostri ricercatori sviluppano iniziative sui temi che sono di comune interesse per l'ambiente e per la bioarchitettura. Discussioni, laboratori e attività particolari in ogni tematica che sono promossi e gestiti dagli stessi e si svolgono nelle nostre strutture e fuori da esse.
Percorsi di bioarchitettura tra terra e cielo: IN VOLO SU PRIOLO La risorsa principale che si vuole promuovere è il valore del bene paesaggistico dell’area ma anche l’innovazione tecnologica industriale, tra memoria e prospettiva di sviluppo sostenibile. Peculiarità del percorso è la fruizione dei bbcc e naturalistici, alla scoperta delle biodiversità presenti (specie animali e vegetali). Grazie al sito di Thapsos, uno dei più importanti siti protostorici siciliani, con “In volo su Priolo” si offre un itinerario turistico che comprende escursioni sui monti Climiti, la visita alla Guglia di Marcello, alle catacombe di Manomozza e alla basilica paleocristiana di San Foca, alla centrale Enel “Archimede” prototipo di solare termodinamico. In un’area costiera in passato dedita alla produzione di sale marino, il cosiddetto oro bianco, e che oggi punta alla tutela della macchia mediterranea alla riscoperta degli antichi tracciati, dei segni passati di antropizzazzione e studi recenti di riqualificazione ambientale.
Percorsi di bioarchitettura tra terra e cielo: DELIZIE DEGLI IBLEI Un paesaggio campestre, caratterizzato da filari di muri a secco, ulivi e carrubi secolari, vigne e mandorleti, ricco di biodiversità, il territorio ibleo dove sono le Tipicità alimentari a farla da padrone.In caseggiati rurali, immersi nella macchia mediterranea, la produzione agricola e caseificia sopravvive in armonia con il genius loci e le mani sapienti di artigiani, contadini e pastori continuano “eroicamente” nella loro opera, realizzano prodotti unici per sapore e salubrità: formaggi, ricotta, miele, marmellate, gelati e prodotti di pasticceria.
Percorsi di bioarchitettura tra terra e cielo: LE VIE DEL GRANO In tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo, esiste da sempre la “cultura della del pane e della pasta” ed il loro consumo è particolarmente elevato. Percorrere il rapporto tra memoria e modernità nella produzione di cereali, pane e pasta, significa accendere un riflettore sulla celiachia, malattia causata da condizioni ambientali alterati dall’uso della chimica nella coltivazione del grano. La presenza di mulini ad acqua legati alla produzione di farine, testimonia un ricco passato dell’area sud-orientale della Sicilia. Quindi la riscoperta dei grani antichi, Tummìa e russello, non è la risposta ai celiaci, ma può ristabilire quell’equilibrio naturale nell’isola a tutela del ricco patrimonio di biodiversità siciliana oggi custodito nella banca del seme di Caltagirone.
Percorsi di bioarchitettura tra terra e cielo: IL GIARDINO MEDITERRANEO La bellezza del paesaggio e il clima mite, decantati dai grandi viaggiatori del passato, luoghi senza tempo in cui si può respirare il profumo inebriante della zagara, agrumeti secolari che custodiscono rovine antiche, templi, ville, piccoli tesori di architetture spontanee, caseggiati abbarbicati su rocce imponenti che si tuffano nel vuoto di immensi valloni in cui scorrono ricche sorgenti d’acqua. Il percorso tra i giardini dimenticati, vuole valorizzarne le varietà delle specie e portare alla conoscenza i sistemi d’irrigazione araba presenti e giunti a noi dai tempi lontani della dominazione quando il giardino mediterraneo, la corte, il chiostro era la materializzazione dei lussureggianti giardini del paradiso islamico.
Percorsi di bioarchitettura tra terra e cielo: FRANTOI, PALMENTI E TONNARE Nel connubio di Cibo e Architettura, le tipologie antiche e le architetture contemporanee della produzione dei prodotti della terra e del mare: olio, vino, tonno e derivati. Un viaggio alla scoperta delle tecniche tradizionali di recupero architettonico, restauro conservativo, riuso e innovazione tecnologica per la riconversione ecologica del patrimonio edilizio esistente nel campo della produzione artigianale e industriale; infine, la scoperta della nuova progettazione in linea con i dettami della bioarchitettura, dei manufatti edilizi di questa filiera agro-alimentare.
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